TIPICA ALPINA
Coturnice, gallo forcello, pernice bianca, francolino di monte e gallo cedrone, insieme alla lepre bianca, costituiscono la cosiddetta fauna tipica alpina.
Questo raggruppamento, sistematicamente eterogeneo, individua specie dall'alto valore ecologico e naturalistico che convivono in ambienti tipicamente alpini.
A causa della loro progressiva rarefazione negli ultimi decenni, causata da un insieme di fattori ambientali, ecologici ed antropici, ne è via via aumentato il valore biologico, ed essi si configurano oggi a tutti gli effetti come specie di cui è prioritaria la conservazione. Una cattiva gestione di queste specie può infatti portare in tempi rapidi alla loro estinzione, evento tanto più grave in quanto si tratta di specie difficilmente allevabili in cattività, e per le quali la maggior parte dei tentativi di reintroduzione o ripopolamento si è rivelata fallimentare.
Per questi motivi è necessario che la gestione faunistico - venatoria di queste specie sia caratterizzata da un forte senso di responsabilità e da grande cautela, e che ad esse sia dedicata un’attenzione anche maggiore rispetto ad altre specie, al momento meno vulnerabili, intraprendendo efficaci misure di tutela e miglioramento degli habitat in cui esse vivono.